Scusate l’assenza. È stato un periodo duro. Di riflessioni. Fa caldo, cazzo. E col caldo si esce fuori di testa. Ormoni impazziti e fichette mezze nude ad ogni angolo. Cosce sode, vestitini che scoprono il culo ad ogni passo. Trasparenze e pelle nuda. E certe espressioni suine che non mi fanno capire più niente. Non…
Dal cane hipster al koala leninista: la galleria degli animali di frankezze per chi ha il cuore pulsante di tenerezze.
C’è stato un periodo in cui le persone si dividevano in gruppi, in clan, e amavano mangiare cibi diversi, votavano partiti diversi, ascoltavano musica diversa, e facevano un sacco di cose diverse; poco prima che la crisi dell’individuo e l’avvento di Drive In segnassero il passo all’omologazione collettiva che ci vuole tutti adepti dei Daft Punk e fan di Master Chef con tanto di havaianas.
È sempre la solita storia. Lasciar perdere tutto. Dire basta a questo casino di economia. Mandare a ‘fanculo la politica, la famiglia, gli amici, la prospettiva di una casa. Un lavoro medio. Un lavoro di merda. Un lavoro e basta. Che se ne vada tutto in malora. Senza coinvolgimenti ulteriori, che già c’abbiamo lo stress,…
Inizia la prima delle seconde settimane di aprile e il lunedi è il giorno perfetto per fare un po’ di scrolling. Bambini Dimmerda, solo su frankezze.it
Da oggi le settimane cominceranno con amarezza al gusto di feci, grazie ai Bambini Dimmerda, una nuova striscia tipo quelle che si hanno nelle mutande dopo 3 giorni di Baileys alle prugne e glicerina, ogni merdoso lunedi chiaramente (e frankamente) su frankezze.it.
Poniamo che avete incontrato una che vi si ritorce il fegato, rizza l’uccello e frizza il cervello. In ordine sparso. [youtube_sc url=http://youtu.be/bj5jpd7APQE width=650 rel=0 fs=1] Ecco, questo è lo stile giusto per farla vostra. A patto che ne valga la pena. C’è l’insegnamento di Elvis: uno che di fica ne sapeva di più. Il tocco…
Questa è la storia di un JPG comunista che, evidentemente, si è proprio rotto il cazzo.
C’è questa cosa che già sapete. Che io le classifiche di fine anno non le faccio. Perché sono noiose. E, a furia di ripetervelo, lo sto diventando anche io. Ma volevo che fosse chiaro. Insomma, ancora più chiaro. Capito? E ok, visto che ci siamo allontanati a sufficienza da quei giorni là, adesso possiamo pure…
Qualche frase sul Superbowl che ci ha tenuto incollati allo schermo anche quest’anno. Sì, anche quest’anno.
E in questi mesi non sono andato tanto al cinema, ho perso un po’ di film che avrei voluto vedere, poi ho cercato di recuperare, che è una cosa che mi viene anche bene, far passare le cose e poi cercare di recuperarle, non ce la farò mai, fa lo stesso. Dovessi dare un titolo…
Ciao Brunori, prego accomodati. Come ti senti oggi? Va meglio con quelle colichette? Devi provarmi il Lactobacillus reuteri e soprattutto tenermi molto caldo il pancino Brunori, se no mi vieni qui e mi sei sempre così distratto e spossato che lavoriamo poco e male, Brunori.
Metà del nostro collettivo presenzierà Domenica 23 Dicembre allo Spazio Sociale ZEI di Lecce, mettendo della buona musica mentre gli astanti guarderanno attoniti le vignette esposte e poi andranno via da uomini peggiori.
Questa è una felinissima storia d’amore e come tutte le storie d’amore ha un finale di merda.
Un nuovo delirante articolo che (non) racconta cosa succede ai rave party.
Se ancora qualcuno di voi sprovveduti comuni mortali nutre dei dubbi sulle tendenze della prossima stagione – che ha durata variabile, ma quasi mai di 5 anni – sappiate che senza uno scudo non siete nessuno.
Una convivenza difficile, due mondi diversi, due lingue diverse ed un unico grande divano.
Accogliamo a braccia aperte questo nuovo periodo di terapia intensiva con le nuove quanto inutili ENIGMEZZE di Frankezze
“Le quattro cose più sopravvalutate nella vita sono lo champagne, l’aragosta, il sesso anale e i picnic.”
Non è un post, è più un corollario di posizioni e di riflessioni sul faceto genovese che un po’ forse c’ha rotto li cojoni ma comunque è per la wireless libera
