Cambia verso!
L’Italia cambia verso? A guardare bene il manico dei tonfa in via Veneto il 12 aprile, sembra che non sia cambiato nulla
L’Italia cambia verso? A guardare bene il manico dei tonfa in via Veneto il 12 aprile, sembra che non sia cambiato nulla
Tutto il mondo guarda con attenzione alla rivolta bagnata col sangue di Kiev, quando c’è la pubblicità a Sochi.
Enrico, amore, oggi è un giorno speciale e volevamo dedicarti questa striscia. Ci manchi come non mai. Finalmente potrai tornare a casa e potremo riabbracciarti e stringerti forte finchè il UTorrent non ci scarica l’ultima stagione di Breaking Bad. Ti amiamo.
Papa Frankesco… prossimamente su Frankezze. Nel nome del padre, del Niño e de Carlito Marx, prossimamente su Frankezze la primera omelia di Papa Frankesco
Un’infografica riassuntiva di come sono che vogliamo andate le cose sulla torbida vicenda dei (nostri) Marò. #Guerrieri della pace.
Su questa dannatissima egemonia formativa e totalizzante delle foto social, soprattutto in un periodo di allegria colletiva come il Natale (Parental Advisory)
Spregiudicatezza, sense of Humor, nazional socialismo, tutto a caso, bracci tesi: qual è il vero X-FACTOR del movimento dei Forconi?
“Se Pertini fosse vivo sarebbe qua a parlare con noi”. No, non è uno scherzo, è una frase di Beppe Grillo, pronunciata dal palco del V-day di Genova. Genio.
In questo mesto giorno di festa, c’è chi non festeggia, perché pensa che non c’è un cazzo da festeggiare, e che la vita è comunque una merda. Anche senza Berlusconi. Figuratevi poi quando ritorna.
La fine di un’era? Il passaggio ad una nuova vita? Non lo sappiamo, però quello che abbiamo visto è stato sicuramente un bel film. Dalla Roma di Fellini a quella di fellatio.
Noi come voi siamo stanchi di assistere a queste forme di protesta violente, gente che imbratta i muri dei circoli di partito, gente che fanno i cattivi, che poi si può essere d’accordo o no con la protesta, io l’ho fatta parlare e adesso fa parlare me, io non l’ho interrotta, dicevamo… sì, i casini, la polizia che sono i primi precari, le forze dell’ordine che come diceva Pasolini so’ i primi cravattari della plebe: basta, c’abbiamo rotto il cazzo, questa è l’INFOGRAFICA definitiva del Ribelle del Pd: calmo, bello e amico delle vetrine.
Il debutto del talent show letterario recensito da Franka Dipollina. Un fallimento degno di andare avanti.
Uno non si indigna perché, al ventesimo minuto del primo tempo, è stata interrotta Salernitana-Nocerina, incontro valevole per la undicesima giornata del girone B della Prima Divisione, campionato Lega Pro.
E se anche uno volesse indossare i panni dell’indignato perché hanno leso il suo inalienabile diritto al regolare svolgimento di partite di campionati minori, sancito dalla Costituzione Snai-Lottomatica, quei panni li può vestire solo il compilatore di schedine, l’appassionato di videopoker, il consumatore abituale di sambuche. Il giornalista, per esempio, non è lì per indignarsi. Il suo compito sarebbe andare sul posto o comunque fare tutto il possibile per rispondere a delle domande, per spiegare cosa succede, quando le cose succedono. Invece, apri i giornali e leggi di apocalissi dello Stato, di apocalissi dello stadio, di apocalissi della civiltà occidentale. Tutto nei 17 km che dividono Nocera Inferiore da Salerno.
È un film già visto, ma soprattutto è un film già sentito, in particolare dalla Nsa.
C’è un americano che sente le voci, una tedesca che protesta, un francese che abbozza e un italiano che ammicca.
L’americano pensa molto alla tedesca, gli ritorna spesso in cuff… volevo dire in mente.
Sì, è proprio un film molto sentito.
C’è questa cosa che ogni volta che muore qualcuno, muore una seconda volta sui Social Network.
Cerco di trarre delle conclusioni riguardo 1) il concetto di manifestazione di piazza, 2) il concetto di internet e 3) il concetto di Francesco Costa.
In questo scenario c’è un solo vero pericolo reale per Santoro: che SB (che ha mille anni ed è decadente ecc) venga rieletto le prossime elezioni. Più di qualcuno ha fatto notare che il destino di Silvio saranno i lavori forzati nella colonia penale di Don Mazzi, non il parlamento.
Il rischio è che sia non già Berlusconi a governare, ma il berlusconismo. Allora, per combattere questo pericolo Santoro ci illumina su di una verità: SPOILEEEEER Berlusconi e la nuova moglie Francesca Pascale non si amano, lei è lesbica, probabilmente non scopano, quindi famiglie cattoliche non votatelo.
Ma non avevamo detto che tanto comunque il vero pericolo era il berlusconismo? Quindi, in sostanza, chissenefotte.
Sì, Frankezze è nato da un’idea di Franco Frattini. Ecco la vera storia, quella che non vi abbiamo mai raccontato. Siamo nel settembre 2010. La Nato è molto preoccupata dal Partito Comunista dei lavoratori di Marco Ferrando, che in certi quartieri operai di città bolsceviche in regioni rosse (come Livorno o Reggio Emilia) raggiunge percentuali dello 0,4%. L’interesse atlantico è di spaccare il Pcl, con un’operazione speculare rispetto a quella parzialmente riuscita negli anni 60 con il Psdi, che logorò da destra il Psi. Questa volta si decide di attaccare il Pcl da sinistra. Per farlo si può iniziare con un blog. Richmond mette sul piatto 12 euro, la Nato ne aggiunge altri 7. L’Italia sgancia 5 euro: 3 dalla Farnesina, 2 dall’Aise. C’è, quindi, una dotazione straordinaria di 24 euro. Ci sono le coperture giuste e l’appoggio logistico dei servizi italiani. Mancano solo i sicari. Frattini si ricorda di due tizi conosciuti a Bruxelles a casa di uno spacciatore, in una serata a base di meth e ketamina. Quei due all’epoca non se la passano tanto bene. Frankoniglio è appena uscito dal rehab. Il suo compagno di merende, Frank Catrame, è appena uscito dal carcere, dove ha conosciuto l’accidioso terrorista Frank Ameba. Telefonano a Fernet Franco, che è appena entrato in depressione. Poi decidono di coinvolgere Frank Sinatras, sessuomane con interdizione perpetua dai pubblici bagni, e Frank Capannelle, maschera di un cinema parrocchiale di Cogne. Serve un webmaster, ma quello viene scelto direttamente da Richmond: è Lucio C., genio dell’informatica e nel tempo libero violentatore di criceti da laboratorio.
Nessuno li ha chiesti, nessuno li vuole, ma noi ce ne fottiamo altamente: ecco i Frank Awards 2013, i premi più faziosi e inutili del web (ehm… forse i secondi più faziosi e inutili), assegnati in diverse categorie a cazzo che spesso non c’entrano manco un cazzo col web.
La cerimonia di premiazione si terrà al FrankFest di Gallipoli, perché a Rimini per via di una rissa al Velvet non siamo ben accetti.
Finalmente ricomincia il programma più atteso dalla fascia C dell’audience televisivo italiano (borghesia ligure/piemontese pettinata e autodidatta) “Servizio Pubblico”, condotto da un impeccabile Marco Travaglio coadiuvato da una maestosa presenza scenica a base di forfora e colesterolo col nome di Michele “Settebellezze” Santoro. Noi che siamo dei fottuti feticisti bavosi, lo aspettiamo come un qualsiasi…