Liberi Marò – il suono del patriottismo
Io voglio restare umano, e per farlo devo essere coerente con me stesso.
Per essere coerente con me stesso, devo seguire la mia coscienza.
Devo pensare con la mia testa.
Se penso con la mia testa, arrivo alla conclusione che no, non posso credere alla versione ufficiale dei fatti che hanno portato all’omicidio di Vittorio Arrigoni.
“Vittorio Arrigoni è accusato di diffondere i vizi occidentali”.
E’ vero. Leggendo il suo blog, la questione è incontestabile: Vittorio Arrigoni denunciava con drammatica efficacia l’atavico vizio occidentale di invadere, occupare gli spazi altrui, e divulgare il culto della democrazia al sapore di marshmallows con retrogusto di uranio impoverito e napalm.
La descrizione dei presunti assassini coincide alla perfezione con gli stereotipi che da anni ci propinano: “Sono talmente integralisti da uccidere chi li aiuta”, questo è il concetto che deve filtrare. Avrebbero potuto arrestarli e interrogarli, ma li hanno uccisi quasi tutti. Il capo e ideatore dell’operazione, un giordano, per non farsi prendere si sarebbe suicidato facendosi esplodere (chiaro no? E’ integralista!!).
E’ molto, molto difficile credere a questa versione.
In un colpo solo, l’unico beneficiario del delitto, il governo israeliano, è riuscito a eliminare un fermo oppositore non violento e ad attribuire la responsabilità al popolo per il quale egli si batteva.
Il governo israeliano lo voleva morto da anni.
E i nostri paladini delle ingiustizie? Troppo impegnati a fare soldi e compiacersi raccontando l’eterno scontro Berlusconi versus Magistratura, o a denunciare il fango per nascondere la merda che c’è sotto.
Della macchina della merda, quando ne vogliamo parlare? O non potete/volete?
Un’ultima cosa: in un commento all’articolo di Frank Catrame, una lettrice obietta che l’espressione restiamo umani “darebbe scontato che in un prima imprecisato la nostra specie, quella umana appunto, rispettava diritto, libertà, dignità dei propri simili, ma così non è mai stato!!”. Un’osservazione interessante, che condivido. E’ necessaria una precisazione, secondo me. In ogni tempo e in ogni luogo ci sono stati esseri umani che hanno smesso di essere tali. Ma sono stati sempre una minoranza, spesso appartenente ai poteri forti di un determinato sistema. Ed è proprio per questo motivo, a mio modesto parere, che l’espressione di Vittorio Arrigoni assume un significato ancora più profondo, un invito rivolto a tutti coloro che ancora pensano e agiscono come esseri umani a non cedere alle pressioni e ai ricatti e alla propaganda di chi ci vuole complici di tali brutalità.
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