ApocalGreece. Now.
Dopo la Nuova 500, la Nuova Panda e la nuova Punto arriva la Fiat Nuova Balilla: un nuovo modello. Di relazioni sindacali. Uno schiaffo a quei disfattisti che andavano in giro diffamando la Fiat, dicendo che di nuovi modelli non ne faceva più. La Nuova Balilla è un’auto al passo (dell’oca) coi tempi. Interni in orbace, scocca anti-picchetto Fiom, componentistica rifinita con frammenti di tute blu prese dall’ossario di Pomigliano, motore monocilindrico Savoia-Marchetti, la Nuova Balilla ti farà rivivere l’ebbrezza dell’impresa fiumana ogni volta che salendoci a bordo proverai a raggiungere il luogo di lavoro, in sprezzo alle leggi demogiudoplutocratiche dell’ingegneria meccanica.
“Memento audere semper”, penserai ogni volta che farai il pieno di benzina per raggiungere Predappio (da Forlì): partire senza avere la certezza di arrivare è la direzione ardita della Nuova Italia. Di più: è il senso della riforma del lavoro Ichino-Barbagli-Renzi-Mogol-Delle Chiaie-Re Cecconi-Chinaglia.
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