Io non voglio giudicare la destra, non mi interessa giudicare la destra. Io voglio che la sinistra si riprenda. Questa sinistra col giubbotto di pelle, formatasi con gli editoriali di Marco Travaglio, con l’ossessione per Berlusconi, nata sulle macerie delle piazze, dei movimenti e dei partiti fantasma. Che adesso esulta solo perché la destra non aveva visto un gradino, una buccia di banana, motivo minimo e sufficiente per far saltare tutto e farci ritornare al voto. E ritornare a perdere. Ancora.
Questa ridicola opposizione balneare che esulta e canta vittoria, quando lo sanno anche gli studenti al primo anno di Giurisprudenza che non andrà mai in carcere, mai, perché la sentenza è solo di primo grado, quindi come tale non esecutiva, perché vige il principio della presunzione di innocenza dell’imputato almeno fino a che la sua responsabilità non sia stata accertata con sentenza passata in giudicato = manca ancora il vaglio della Corte d’Appello e poi quello della Cassazione, che vuol dire 4 o 5 anni di attesa. Ovviamente il principio vale anche e soprattutto per la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici. E poi tra 4 anni sarà un ruspante ottantenne, quindi non andrà neanche in carcere, se è quello a cui state pensando.
Ci vogliamo riprendere? Vogliamo uscire da questa fase anale? Vogliamo pensare esclusivamente a riprenderci? Ecco, io non vorrei sempre calare quel carico da 95, ma se questa è la sinistra, mi suicido. Scusate lo sfogo, anzi scusate il cazzo.