Non pensare al terrorismo
Ve lo ricordate Peppino Impastato? Quello del film? Sì sì quello.
Quello che è morto lo stesso giorno del ritrovamento del cadavere di Aldo Moro.
Quello che se i fratelli Marco, Tullio e Giordano non c’avessero fatto un film Peppino non se lo sarebbe ricordato nessuno.
Ecco, mentre moriva Steve Jobs morivano 5 donne a Barletta e, visto che i fratelli Marco, Tullio e Giordano non credo siano intenzionati a farci alcun film, occorre fermarsi 5 minuti 5 su questa cosa che ha scritto Luis sulla Giap mail:
Ecco, mentre moriva Steve Jobs morivano 5 donne a Barletta e, visto che i fratelli Marco, Tullio e Giordano non credo siano intenzionati a farci alcun film, occorre fermarsi 5 minuti 5 su questa cosa che ha scritto Luis sulla Giap mail:
Tina Ceci, 37 anni. Antonella Zaza, 36. Matilde Doronzo, 32. Giovanna Sardaro, 30. Maria Cinquepalmi, 14.
Morte a Barletta lavorando come schiave per 3.95 euro sotto le macerie di un palazzo – che se avesse avuto la pazienza di reggere per qualche altra settimana magari sarebbe stato anche condonato… Queste donne hanno anche avuto la “sfortuna” di morire a ridosso della dipartita di Steve Jobs, quel santo visionario idolo di destra e sinistra ( e forse più a sinistra, perché visto come il volto nuovo e pulito del capitalismo moderno)… Così, tutti ubriachi di esaltazioni su Jobs, parlare di operai in questi giorni è diventato da sfigati. Quelle cinque donne sono morte di lavoro, un lavoro di merda e pagato di merda: confezionare capi di abbigliamento da mandare in griffatissimi negozi. Proprio come gli operai della Foxconn che, in condizioni di merda e con paghe di merda, assemblano iPad iPhone e iPod che poi fanno passare Steve Jobs per mago e visionario… e per stronzi fuori dal tempo noi che proviamo a far volare un po’ più bassa questa rincoglionitissima leccata planetaria al culo del capitalismo.
Ora da bravi ingoiate il rospo e correte ad abbracciare il vostro iPhone.
Che poi il 15 ottobre a Milano c’è il primo grande Flash Mob Italiano per ricordare il “santo visionario” e saremo tutti vestiti come Steve (dolcevita, maglietta nera giacca nera, jeans blu) recita il volantino.
Bene, ve lo ricordate Peppino Impastato? Quello del film?
Si vestiva uguale.
Bene, ve lo ricordate Peppino Impastato? Quello del film?
Si vestiva uguale.
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