Wolfango: la nuova scena indipendente mi deprime
Il potere della gatta.
Da Cat Power a Pussy Power il passo è breve.
Sembra quasi che mi stia apprestando a scrivere un vademecum su come esprimere al meglio il vecchio e caro Pussy Power. Sempre lui: l’intramontabile potere della fica.
Sembra, infatti.
Perché non era questo il mio intento.
Quindi facciamo un passo indietro.
Nessun diminutivo, vezzeggiativo o altri. Semplicemente Cat Power.
E questa è soltanto una guida per aspiranti tali.
E poi, converrete con me che fra una troietta qualsiasi e Cat Power, c’è una gran bella differenza.
Sì ok, si tratta pur sempre un gran bel pezzo di fica. Va bene.
Ma andiamo avanti.
Punto primo.
Astenersi cessi. E non c’è bisogno che vada giù con i dettagli. No cessi dovrebbe bastare.
Una vera Cat Power deve per forza essere figa. Almeno un po’ figa. Di base.
Una frangia che copre mezza faccia può comunque aiutare.
Punto secondo.
Il vostro solo e unico dio è Bob God Dylan. Ascoltate Subterranean Homesick Blues anche per andare al cesso.
Punto terzo.
In giovinezza avete posseduto almeno un’armonica, una chitarra e un pianoforte – o una versione più economica dello stesso. Valgono anche le pianole giocattolo ricevute a Natale a 8 anni.
Punto quarto.
Avere un passato di sbronze moleste. Meglio se ai concerti.
Ancora meglio se il concerto è il vostro.
Se poi ve ne siete andate via al secondo pezzo appena iniziato, avete vinto.
Punto quinto.
Siete pazze. Ma non nel senso “come mi sento pazza, oggi faccio la pazza”, piuttosto in quello “tutti pensano che sia pazza, ma non capisco perché. Mi piace far ridere la gente”. A quel punto non ci sono dubbi sulla vostra infermità mentale: che cazzo vi frega se la gente ride?
Punto sesto.
Quando fate una cover non se ne accorge quasi nessuno. Nemmeno se cantate una delle canzoni più famose della storia come (I can’t get no) Satisfaction.
Punto settimo.
Siete sensibili in modo assurdo.
Punto ottavo.
Essere aperte, naïf, fuori di testa e fregarvene di tutto va bene. Ma tenete bene a mente il contesto: se vi chiedono un servizietto su un autobus e in pieno giorno, probabilmente avete a che fare con un maniaco.
Punto nono.
Nel vostro mazzo c’è o c’è stato un membro di Scientology. Non deve per forza essere Tom Cruise, va bene anche un altro sfigato.
Punto decimo.
Adesso prendete le forbici e tagliatevi i capelli. Da sole. Poi fatevi bionde. E fate un video come questo:
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