La mi garba la mi’ Firenze de’ banchieri, de’ bottegai, de’ motti di spirito, delle risse. Quella Firenze che l’è sempre tanto concretina anche quando sembra suoni i’ piano o filosofeggi.
La mi garba i’ mmangiare e anche un po’ la fiha. Ma soprattutto la mi garba i’ ppotere. “Meglio che fottere”, dicevano quei sicilianini lì. La mi garbava, Salvo Lima.
La mi garba Homunione e Liberazzione, l’Opus Dei, la mi garba la mamma e i’ babbo, la mi garba l’aziendina d’i babbo che ho eredithatho. Perché la mi garba Marchionne, la meritograzzia, la flessibilithà, ma si fleggano quell’altri, a me la botteghina d’i babbo la mi garba troppo.
La mi garbano l’americani, il Fondo Monethario, la Banca Mondiale. Io gli venderei tutto i’ Paese. La mi garba i’ ffuturo ma mi garbano ancora più i futures. La mi garba l’impresa, la libertà d’impresa, la libertà di licenziare, la libertà d’inculasseli tutti. La mi garba dire “lacci e lacciuoli”.
La mi garba i’ coraggio di prendersi gli appalti grossi. La mi garba i’ nucleare, la Tav, i termovalorizzatori.
La mi garba i’ Ddumila, ma la mi garbavano anche quelli che nel Novecento sapevano homunihare usando i mezzi più moderni. La mi garbava i’ ccavaliere, la mi garbava i’ dduce.
La mi garbano i pionieri, ma la mi garbava anche Pionati.
‘Un mi garba tanto i’ Marx, mi garba i’ Mars, che era bono ma faceva ingrassare (infatti). ‘Un mi garba Gramsci, mi garba Fonzie (e i Fonzies, boni anche quelli). Sono stufo di codesta sinistra, codella destra. Sono schemi vecchi. La mi garba Walt Disney, che ‘un era né di destra né di sinistra: era per il copyright, che forse tanto di sinistra ‘un è. Baricco, poverino, sta scrivendo una biografia di Topolino. Personaggino complesso, quel Topolino. Baricco, che è un creativo, c’ha già in mente i’ titolo: “Piccolo topo”.
La mi garbano le cose semplici: Drive in, le Macine del Mulino Bianco, le felpe Best Company, Craxi, Andreotti, Forlani.
L’ho chiamatho Big Bang, ma pensavo a Bim Bum Bam.