Una nazione cadavere, “due euro in pegno per la dura voga del traghettatore”, l’approdo ad un posto dove non si fa più ritorno. Una scritta sulla porta: Lasciate ogni speranza, o voi che rientrate (dal debito)
Per me si va ne la City dolente
per me si va ne l’etterno rigore
per me si va fra lo perduto welfare
Austerity mosse il mio alto fattore
fecemi la divina Francoforte
la somma Bruxelles e ‘l primo Fondo (monetario)
Macchie di stato sociale che non vanno più via? Camicie sporche di assistenzialismo? Colletti bianchi rovinati dai retaggi ideologici del ‘900? Detersivo Bce! Candeggia il tuo welfare, smacchia i diritti acquisiti, restringe il tessuto sociale.
“I falchi della Bce: «La Grecia può fallire»”; “La partita di Draghi contro i falchi della Bce”; “I falchi della Bce tornano a bacchettare l’Italia”; “La Merkel frena i falchi della Bce”. Ma chi sono i falchi della Bce? Soprattutto, c’è un falconiere che li guida? Soprattutto, se quando vola un piccione sopra di te è meglio avere un ombrello, cosa serve contro un falco, uno scudo antimissile?
“Lascia o Dimezza”: un programma di tagli. Dove se dai le risposte giuste dimezzi e non raddoppi quello che hai. Vuoi estinguere il debito, levare la pensione a tua nonna, la scuola ai tuoi figli, il lavoro a tuo fratello? “Lascia o Dimezza”: insieme a Mike Kalispera darai il buongiorno a un’Alba dorata
Eurobond Age: l’era delle obbligazioni europee.
Euro Bondage: l’era del sadomasochismo dell’Euro.
Stringi la cinghia, controlla la corda, fai scattare le manette: “It’s the Euro Bond Age, slave”
Angela Merkel: “La moneta unica è una priorità”.
Mario Draghi: “Siamo pronti a tutto pur di salvare la moneta unica”
Angela Merkel: “Un fallimento della moneta unica è un fallimento dell’Europa”.
E se falliscono le aziende, se falliscono le democrazie, se falliscono gli Stati, per non far fallire la moneta unica?
Angela Merkel: “L’importante è che tutti facciano i compiti a casa […] Non si può avere una moneta unica e prendere strade tanto diverse”.
Nella sfida all’ultimo taglio fra gli Highlander del Vecchio Continente, rimarrà solo uno Stato e solo una moneta: un euro.
Maledetto il giorno in cui scelsi la sinistra come punto di riferimento culturale, ideologico e politico della mia miserevole e stronza vita.
Scusate l’assenza. È stato un periodo duro. Di riflessioni. Fa caldo, cazzo. E col caldo si esce fuori di testa. Ormoni impazziti e fichette mezze nude ad ogni angolo. Cosce sode, vestitini che scoprono il culo ad ogni passo. Trasparenze e pelle nuda. E certe espressioni suine che non mi fanno capire più niente. Non…
Escono finalmente le tracce della maturità 2013. Niente più Pavese, Ungaretti e globalizzazione. Oggi si diventa maturi con Baricco, Dipré e i Ramones.
Bambini Dimmerda, la striscia che rendiconta tutto con la massima trasparenza. Perchè la privacy è roba da checche.
Dal cane hipster al koala leninista: la galleria degli animali di frankezze per chi ha il cuore pulsante di tenerezze.
“Ma mai nessuno che se la stupri (riferito al ministro Kyenge, ndr), così tanto per capire”.
Dolores Valandro, consigliere di quartiere della Lega Nord a Padova
Siamo a Londra, nel secondo Dopoguerra. Wendy Darling e suoi fratelli più piccoli Gianni e Michele non si trovano poi così bene sotto l’ombrello della Nato. I tre Darling vengono contattati da un agente polacco, Trilli, che li carica nel portabagagli della sua Trabant. Si svegliano in un’isola, della quale a tutt’oggi né Kgb né Cia hanno mai rivelato le coordinate, dove il carismatico colonnello Peter Pan, già staffetta partigiana durante la resistenza jugoslava, sta sperimentando l’abolizione della proprietà privata sul modello dei kibbutz israeliani. Tuttavia l’idea del socialismo in una sola Isola è ancora lontana dalla sua realizzazione, se è vero che il colonnello Pan deve dividere il territorio con una tribù di indiani, fortemente identitari e quindi impermeabili a ogni seduzione internazionalista. Non solo: ci sono anche i cosiddetti “pirati”, in realtà un manipolo di criminali di guerra scampato a Norimberga, e troppo compromesso per essere riciclato nella Gladio italiana o per rifarsi una nuova vita in Argentina. A capo di queste scorie del nazifascismo c’è Capitan Uncino, evoliano convinto.
