Bastava poco
Stiamo vivendo anni difficili, anni complicatissimi, anni pieni di Francesco Costa e di gallery del Post.
Stiamo vivendo anni difficili, anni complicatissimi, anni pieni di Francesco Costa e di gallery del Post.
Da oggi le settimane cominceranno con amarezza al gusto di feci, grazie ai Bambini Dimmerda, una nuova striscia tipo quelle che si hanno nelle mutande dopo 3 giorni di Baileys alle prugne e glicerina, ogni merdoso lunedi chiaramente (e frankamente) su frankezze.it.
“La gente de Cristo deve fare atensione alle copie gay ma ancora di più alle dopie gay, como omosesuali, seso, legame safico, mucasasina. La dopia es un luso, un’esagerassione, uno spreco che fa piangere il Vanvin Gesù. Si tu no pronuncias las dopias, tu rinuncias a Fatana. Vivi semplice, habla semplice: non cadere negli ecesi de consonanti”. Papa Francesco, al secolo Jorge Armando Daniel Gabriel Lionel Mario Vergoglio.
Ci sentivamo tutti così fighi. Abbiamo indossato i vestiti migliori. Abbiamo sfoggiato la pelle. I tatuaggi sul collo, dietro l’orecchio, sulle braccia. Gli smanicati, i cappotti lunghi, i gilet, i vestiti da geisha. I jeans al culo, i tacchi e le maglie a righe bianche e nere. Abbiamo abbozzato, bevuto e fumato. Abbiamo scrutato, riso…
Poniamo che avete incontrato una che vi si ritorce il fegato, rizza l’uccello e frizza il cervello. In ordine sparso. [youtube_sc url=http://youtu.be/bj5jpd7APQE width=650 rel=0 fs=1] Ecco, questo è lo stile giusto per farla vostra. A patto che ne valga la pena. C’è l’insegnamento di Elvis: uno che di fica ne sapeva di più. Il tocco…
“Ritengo Jorge Mario Bergoglio aka Papa Francesco moralmente e materialmente responsabile del flop di Chinaglia a Germania ’74, del fallito attentato a Berlinguer a Sofia nel ’73, della vittoria di Nicola Di Bari al Festival di Sanremo del ’72, della tortura e dell’omicidio di 30 mila oppositori politici durante la dittatura argentina, della vergognosa combine fra Argentina e Perù nei mondiali del ’78. E soprattutto del boicottaggio di Horacio Verbitsky nelle librerie Feltrinelli dell’Alta Murgia”.
I due marò restano in Italia. Giulione Terzi risponde con autorevolezza al primo ministro indiano: “Non avrai il mio scalpo!”.
Nonostante la presunzione di pensare ed agire al di sopra delle ideologie e il loro mostrarsi compatti nelle scelte, i membri del Movimento 5 Stelle dovranno prima o poi fare i conti con il proprio pensiero politico.
Primi Instant Pope sul conclave 2013. M5S sorprendentemente in testa nelle previsioni dei bookmakers.
Abbiamo provato, senza che nessuno ce lo chiedesse, a immaginare come sarebbe bello un movimento FEMEN a Kabul, e non potevamo che farlo in maniera cazzona. Ma per molto meno in Afghanistan, il sangue di una donna rischia di avere il sapore della pietra.
E’ morto Hugo Chavez, uno dei leader più noti dell’America Latina “antimperialista”. Sul web, come tradizione, abbiamo assistito al solito tsunami di cazzate e di luoghi comuni, ma ormai è bene farci l’abitudine.
La gente, periodicamente, si caca il cazzo, arriva alle elezioni cacata di cazzo e vota ottenebrata da un vibrante cacamento di cazzo.
Beppe Grillo non è solamente un comico, è anche un cazzo di stiloso. Ve lo spieghiamo frankamente con questa infografica. Altro che le cazzate del Corriere della Sera.
Tempo di conclave per scegliere il nuovo papa e tempo di consultazioni per la formazione del nuovo governo. E se Grillo fosse un cardinale, per quale papa voterebbe? Non possiamo saperlo. Quello che sappiamo sono le argomentazioni che userebbe per convincere gli altri porporati. Le stesse che sta usando col mite Bersani, ultimo esemplare di una razza in via d’estinzione: il labrador socialdemocraticus victus. “Habemus forum!”.