Bambini Dimmerda – Il programma
A scuola dai Bambini Dimmerda si studia il programma delle #gggente, che nel dubbio si sta sempre con la #ggente. Tutto il resto è #Kasta
A scuola dai Bambini Dimmerda si studia il programma delle #gggente, che nel dubbio si sta sempre con la #ggente. Tutto il resto è #Kasta
Bambini Dimmerda, la striscia suicida che quando non muore Andreotti esce il lunedi, ma quando condannano Berlusconi esce lo stesso, perchè se ne fotte.
Primi Instant Pope sul conclave 2013. M5S sorprendentemente in testa nelle previsioni dei bookmakers.
La gente, periodicamente, si caca il cazzo, arriva alle elezioni cacata di cazzo e vota ottenebrata da un vibrante cacamento di cazzo.
Beppe Grillo non è solamente un comico, è anche un cazzo di stiloso. Ve lo spieghiamo frankamente con questa infografica. Altro che le cazzate del Corriere della Sera.
Nel cataclisma dei risultati di questo nubifragio elettorale, all’elettore del Partito Democratico non resta che inumidire la matita. Ancora una volta.
I primi rumors danno Grillo al 105%, risultato che a dir la verità un po’ delude. Berlusconi clamorosamente dietro con il 94% delle preferenze. Prepariamoci a passare dalla Repubblica delle banane a quelle delle matite umide.
E’ bello sapere che alle elezioni politiche 2013 puoi votare per varie sfumature di destra.
Basta con le critiche al M5S, chi lo critica non conosce un pezzo della nostra dinamitarda e italianissima storia, una storia fatta di tsunami e onde nere che travolgono e portano via tutto, soprattutto i cervelli. Prepariamoci ad una nuova età dell’oro (nero), fatta di tanta sana confusione e cazzi di cani, idealità politiche vaghe e wireless (iOS la benedica!) libera per tutti.
In Sicilia ha vinto Rosario Crocetta, candidato del Pd (erede di quel Pci che lì non ha governato mai). Ma non ha la maggioranza. Ma Grillo è primo partito. Ma Crocetta è sostenuto dall’Udc, l’erede di quello scudo crociato che in Sicilia ha governato 59,98 anni su 60. Crocetta è un paravento? Sì, uno scudo Crocetta.
Non è un post, è più un corollario di posizioni e di riflessioni sul faceto genovese che un po’ forse c’ha rotto li cojoni ma comunque è per la wireless libera