Breve dialogo con me medesimo sul tema dell’immigrazione
A volte quello che serve per rendere un quadro, una situazione, un fenomeno, più leggibile e interpretabile è la chiarezza. Perché senza questa porca chiarezza, io non capisco, non mi rendo conto e non posso dare valutazioni lucide. Prima capisco, poi riferisco. Ecco perché, armato di tanta buona volontà, con modesti mezzi e più che…
Il re delle cazzate
Sono tempi duri per noi produttori di cazzate. La guerra in Libia, l’esodo di migranti, Lampedusa e l’Italia che scoppiano, la catastrofe nucleare in Giappone. Sono tempi che inviterebbero a serietà e sobrietà. Tanto è vero che ieri ho mancato l’appuntamento con l’amarezza settimanale per una sorta di pudore. Un pudore che qualcun altro deve…
In Bahrain piove ma non ci sono ombrelli
I miei occhi sono in Bahrain, testimoni nascosti di un’esecuzione feroce. Una donna accanto a me piange di dolore, si scioglie nella paura.
La pratica del dubbio
In merito all’intervento libico, non credo di essere in grado di poter dare giudizi obiettivi, lucidi e liberi da influenze di contesto. Mi limito esclusivamente ad osservare il variegato corollario di interpretazioni che ne danno i vari e sempre più saggi analisti e il progressivo radicalizzarsi dei giudizi dell’opinione pubblica e della politica. La Lega…
Storie di eroi e di temporali
Molto spesso quando fuori piove e c’è il temporale, a me viene una voglia matta di uscire. Non vi so spiegare il motivo, non credo riguardi prettamente forme latenti di masochismo, credo piuttosto sia legato ad un immaginario adolescenziale fatto di inseguimenti mozzafiato sotto cocenti acquazzoni. E io c’avevo ‘na voglia matta di parteciparvi a questi inseguimenti.…