Verrà l'indignazione, e ti chiederà di nuovo dieci euro

Verrà l’indignazione, e ti chiederà di nuovo dieci euro

Uno non si indigna perché, al ventesimo minuto del primo tempo, è stata interrotta Salernitana-Nocerina, incontro valevole per la undicesima giornata del girone B della Prima Divisione, campionato Lega Pro.
E se anche uno volesse indossare i panni dell’indignato perché hanno leso il suo inalienabile diritto al regolare svolgimento di partite di campionati minori, sancito dalla Costituzione Snai-Lottomatica, quei panni li può vestire solo il compilatore di schedine, l’appassionato di videopoker, il consumatore abituale di sambuche. Il giornalista, per esempio, non è lì per indignarsi. Il suo compito sarebbe andare sul posto o comunque fare tutto il possibile per rispondere a delle domande, per spiegare cosa succede, quando le cose succedono. Invece, apri i giornali e leggi di apocalissi dello Stato, di apocalissi dello stadio, di apocalissi della civiltà occidentale. Tutto nei 17 km che dividono Nocera Inferiore da Salerno.

Lettura marxista di "Biancaneve e i Sette Nani"

Piazza delle cento bombe

Due le bombe in Piazza Fontana? Una messa dai fascisti e una dagli anarchici? Non è una versione dei fatti assurda. È solo riduttiva: di bombe ce ne furono almeno nove. Possiamo spiegarvi quello che successe, grazie a una contro-inchiesta che – con un coraggio che è merce rara nel giornalismo italiano – mette insieme…

Lettura marxista di "Biancaneve e i Sette Nani"

I Testimoni di Euro

“Salve, siamo la sinistra, lei non può capire. Non ci fa entrare? Va bene, ma almeno ci lasci parlare. Ci chiamano destra ma noi siamo più di sinistra di tutti, perché guardiamo avanti, spianiamo la strada al progresso e agli investimenti estero su estero. Siamo la sinistra che non si culla sugli allori, non si…

Lettura marxista di "Biancaneve e i Sette Nani"

Radica scìc

Sono abituato a dire “pane” al pane, “vino” al vino, e “chitemmuorto” a chi mi taglia la strada. Sono un intellettuale meridionale. Meridionale a Milano. Bella Milano, quando sono sul treno di ritorno per Benevento. Ma la gente a Milano parla strana. C’hanno tutti in bocca questa parola: radica scìc. Non posso dire una cosa…

Lettura marxista di "Biancaneve e i Sette Nani"

I “What if” della crisi: cosa succede se torniamo a farci le seghe in lire?

L’altra sera parlavo con Sabino, il mio amico geopolitico. E’ uno sempre sul pezzo. Ha occupato, a capo degli indignados della Murgia, un deposito di prese scart a Gioia del Colle (hashtag #occupydepositopresescartgioiadelcolle) ed è in costante contatto con gli indignati di Zuccotti Park, New York, sempre pronti a tutto e soprattutto al peggio. Il…

Lettura marxista di "Biancaneve e i Sette Nani"

La mi garba i’ Mars, non i’ Marx

La mi garba la mi’ Firenze de’ banchieri, de’ bottegai, de’ motti di spirito, delle risse. Quella Firenze che l’è sempre tanto concretina anche quando sembra suoni i’ piano o filosofeggi. La mi garba i’ mmangiare e anche un po’ la fiha. Ma soprattutto la mi garba i’ ppotere. “Meglio che fottere”, dicevano quei sicilianini…

Lettura marxista di "Biancaneve e i Sette Nani"

I lanzichenecchi della loffia, l’aria da purificare e li preti voltagabbana

“Bisogna purificare l’aria”, disse lo cardinale sentendo lo tanfo scorreggione ch’aveva appestato lo castello. E accorgendosi che l’aere era talmente colonizzato da quei lanzichenecchi della loffia che questa volta non sarebbe bastato aprire solamente li finestroni. Il cronista vostro rimase stupefatto. Ma come, solo adesso se n’è accorto lo cardinale? Sono venti anni che ‘l…

Ed è subito cazzata

Il riscatto della prostata

Continuando a peggiorare il Pil…* Alla ventisettesima grappa ingollata al bancone del Rifugio Speranza, penso che forse sto riuscendo a risolvere il problema della pensione. Non mi riscattano gli anni di laurea? Mi riscatto con gli anni di bar (certo che gli anni di merda, chi me li ridà indietro?). E allora vai col rally…

Ed è subito cazzata

Macerata, Italia

Noi pubblico caprone, noi gregge che altro non aspetta che essere condotto, guardavamo per nostra congenita grossolanità alle vittorie di Giuliano Pisapia a Milano e di Luggiudice De Magistris a Napoli. Distratti. O ciechi. Politicamente analfabeti. Invece c’era qualcuno che guardava a Macerata. Anzi, al “modello Macerata”. Lucido. Lungimirante. Raffinato. Che è successo nelle Marche?…