Gianfranco Fini ha sempre avuto la fama del buon politico.
Osservando il suo percorso, io mi sono sempre chiesto il perché di ciò.
E non sono mai riuscito a darmi una risposta.
Dopo la famosa svolta di Fiuggi, necessaria per coalizzarsi con Berlusconi, non ha fatto altro che condividere e sottoscrivere e contribuire attivamente al declino che adesso denuncia.
Lo sappiamo tutti che era lui il responsabile della sicurezza a Genova, ha firmato lui insieme a quell’altro minchione la ormai leggendaria Bossi-Fini, è stato lui a mettere sullo stesso piano le droghe e a inasprire le pene oltre l’inverosimile, è stato lui a non aprire mai bocca quando il suo Presidente faceva approvare tutte le famigerate leggi vergogna.
E tralasciamo il lungo passato nero.
Ora, però, a sinistra molti si sono messi a dire che Fini ha avuto coraggio, che è sempre stato di diversa caratura rispetto ai suoi colleghi eccetera eccetera.
Coraggio sto cazzo, aggiungo io.
E’, a mio modesto modo di vedere, una semplice e squallida questione di opportunità politica.
Berlusconi è stato travolto dal suo ego e lui non ha fatto altro che tirarsi fuori un attimo prima per salvarsi il culo e voltare per l’ennesima volta le spalle al suo passato, senza ammettere di aver sbagliato.
L’ennesima volta.
Un giornalista del Giornale.it l’ha chiamato Finambolo e il termine mi è piaciuto molto, anche se le motivazioni sono parecchio diverse.
A me non frega niente del suo tradimento, come lo chiamano loro, anzi sono contento che questo passo abbia accelerato l’altrimenti lentissima agonia del Governo.
La mia preoccupazione, adesso, è un’altra. Si rischia di dimenticare il passato di quest’uomo e accettare tutto quello che dice senza filtro.
Berlusconi diceva cose simili 16 anni fa.
Fini le dice oggi e noi dovremmo far finta di nulla su tutte le sue gravi responsabilità recenti e meno recenti.
Per quanto io possa pensare che non potrà mai esser peggio di quello, non mi fido per niente di Gianfranco Fini.
Non posso fidarmi di lui perché è la sua stessa storia politica che me lo insegna.
P.S.: a proposito: i principi elencati da Fini e Bersani a Vieni via con me sono, di solito, principi comuni e condivisi dalle persone oneste. Non sono esclusivi di una parte politica. E’ stato, a mio avviso, un momento molto triste della trasmissione.