Questo pezzo non parlerà del bunga-bunga. C’ho tanto da dire, io. Pieno di argomenti, soprattutto fra la settima e la dodicesima. Birra, non Strada. Non sono mica Manhattan, io.
Vi spiego come funziona questo pezzo: questo pezzo si divide in due parti; nella prima c’è molto prosciutto; nella seconda molta birra.
Nella prima fetta di prosciutto non parlerò del bunga-bunga. Parlerò del prosciutto, buono, anche se dopo che lo hai affettato, non ti resta che mangiarlo.
Nella seconda fetta di prosciutto non parlerò del bunga-bunga. Tutti a parlare di questo bunga-bunga, ma io mangio il prosciutto – che è buono – ma, una volta che lo hai mandato giù, non ti resta che la nostalgia del boccone e nulla più.
Nella terza fetta di prosciutto non parlerò del bunga-bunga, anche se inizio ad avere sete. Ma è risaputo che il bunga-bunga non fa passare la sete, anzi. Continuo a mangiare prosciutto, che è una cosa ben migliore del non mangiare prosciutto. Certo, mentre mangi pensi che se tutti in quel momento mangiassero prosciutto il prosciutto finirebbe. Ci sarebbe una crisi mondiale dei salumi, con ripercussioni preoccupanti sul settore dei companatici.
Poi arriva la birra, e finora ho resistito, non vi ho parlato di bunga-bunga. La birra è buona quando è fredda e ben spinata. Spi-na-ta. Questo non lo so solo io, lo sanno i monaci di mezza Europa. Ah, quanti rutti in quelle abbazie. Ah, quanti peti tonitruanti che riscaldano le notti e rompono il silenzio nelle umide celle.
Lasciamo perdere l’aerofagia benedettina, passiamo alla seconda birra – senza fare cenno al bunga-bunga – e parliamo un po’ di noi. “Noi” in realtà sono io, che sto bevendo la quarta birra pensando di stare ancora alla seconda. Sono un pozzo di scienza, io. Però sono molto attento a non scoprirmi. A vedermi adesso direste solo che sono un coglione che beve birra.
Portano la terza birra, che in realtà è la dodicesima. Penso di avere l’Alzheimer. O comunque tutti questi calcoli mi sfiancano. Dov’eravamo? Ah sì al bunga-bunga: è una cosa che sì fa senza necessariamente guardarsi negli occhi. Anzi spesso mentre la si fa si guarda tutti e due nella stessa direzione. Se si è due. Io però sono solo e questo è solo another fuckin’ tuesday. Senza Ruby. Portatemi una birra.